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- Categoria: Tombe
- Pubblicato: 12 Novembre 2015
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E' situato nelle vicinanze del maestoso Duomo cittadino,in un luogo dove,al tempo dei Romani e fors'anche prima, c'era un'area boschiva(ritenuta sacra).Oggi infatti è storicamente accettato che Milano fosse abitata da genti Celtiche,
I Disciplini indubbiamente hanno voluto creare un ambiente del tutto singolare,che pure nella sua macabra strutturazione, lascia spazio a sensazioni soggettive piuttosto 'forti'. Appena si entra nella chiesa,che è a pianta centrale ottagonale con cappelle radiali e una cripta, girando a destra, si penetra in un breve corridoio e si resta quasi con il respiro sospeso:una scena appunto 'macabra',sconvolgente quasi,ma profondamente toccante,si presenta al visitatore:la cappella-ossario è quadrata e ha tutte le pareti(comprese le porte e i pilastri) rivestite da teschi e ossa,che sono stati disposti in vari modi,arrivando perfino a comporre figure geometriche come croci di vario tipo.
Migliaia di pezzi di ossa e teschi,di individui che non sapremo mai chi siano stati, appartenenti a diversi secoli passati, sono qui raccolti. Per lungo tempo la tradizione ritenne che tali resti appartenessero ai martiri cristiani morti durante gli scontri con gli'eretici ariani' ai tempi di S.Ambrogio e forse è legato a questo motivo l'appellativo diossario degli 'Innocenti' dato dai Milanesi a questo luogo,che per secoli fu oggetto di culto e venerazione.Proprio da questa grande devozione derivò la decisione,da parte dei Disciplini,di costruire -nel 1750- una nuova chiesa,più ampia,che è l'attuale edificio,di cui l'atrio costituisce la precedente chiesetta! Per tutti,divenne così S.Bernardino dei Morti o 'alle Ossa'.
Per chi ha da suggestionarsi...c'è veramente da riflettere! I brividi aumentano quando si viene a sapere che in questo ambiente-aleggia una leggenda la quale narra che "sulla sinistra dell'altare, in mezzo alle altre ossa, sia sepolto anche lo scheletro di una ragazzina. La notte dei morti la fanciulla esce dal suo tumulo passando per uno stretto pertugio e trascina con sé tutti i suoi simili. Gli scheletri ricomposti inscenano una danza macabra nel mezzo della cappella e vengono presto raggiunti anche dagli scheletri dei giustiziati, rinchiusi sopra la porta d'ingresso, verso la strada. L'orribile suono delle ossa in movimento si sente anche fuori dalla cappella.