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- Scritto da Super User
- Categoria: Storia
- Pubblicato: 29 Gennaio 2017
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Briançon, è un comune francese di 12.054 abitanti situato nel dipartimento delle Alte Alpi, sede di sottoprefettura. Era nota ai tempi dei romani come Brigantio.
Nel Medioevo fu la capitale della Repubblica degli Escartons.
Briançon si trova ai piedi della discesa dal Colle del Monginevro, dando accesso a Torino, quindi un gran numero di fortificazioni è stato costruito sulle alture circostanti, soprattutto verso l'est.
Le sue fortificazioni, sono iscritte sulla lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 7 luglio 2008.
L'esistenza di Briançon è successivamente riferita da Strabone, Tolomeo, Attico e Plinio il Vecchio, il quale, secondo Victor Adolphe Malte-Brun, ne attribuirebbe la fondazione a dei Greci cacciati dai dintorni del lago di Como dai "Boiani" e dai Senoni, che avrebbero distrutto la loro città, Brigantium.
Questi greci si sarebbero rifugiati nelle Alpi, stabilendosi tra il Monginevro ed il Sisterone e costruendo una città che nominarono Brigantium, in memoria senza dubbio della città che avevano abitata in Italia.
Victor Adolphe Malte-Brun riporta anche che altri vogliono che sia Belloveso o Brenno a fondare tale città. Briançon è altresì presente sui bicchieri di Vicarello.
Briançon è la capitale storica del popolo celto-ligure dei «Brigiani», e costituisce un asse viario maggiore sin dall'antichità, tanto che Giulio Cesare durante la Conquista della Gallia vi passò.
All'epoca romana, Briançon fa parte delle Alpi Cozie, governate un tempo dal re Cozio, ed è un punto di passaggio essenziale sulla rotta stradale Torino-Arles della Via Domiziana.
Dopo le invasioni barbariche dal IV al IX secolo d.C., la città romana di Brigantium si ripiega sotto la protezione del suo sperone roccioso fortificato, che domina la stretta valle del fiume Durance (Druenza), e facendo parte della Francia mediana dopo il trattato di Verdun, passa in seguito nel Sacro Romano Impero Germanico.
La città è data ai Conti d'Albon nel 1040, futuri Delfini del Viennense, ed occupa allora la metà nord della sua sede attuale ed un quartiere, oggi scomparso, è situato sul precedente luogo del "Campo di Marte".
Nel 1228, è chiamata borgo (burgus), cosa che denota una certa importanza della "città alta", creata come "città nuova" con pianta regolare e catasto persistente nel primo quarto del XIII secolo. Delle franchigie le sono accordate nel 1244 al fine d'attirare nuovi abitanti. Prospera, la città costituisce una comunità in unione formalizzata con le frazioni dei dintorni, riunite sotto il termine di «terzo», il 4 marzo 1382.